2007 – 2017
Le immagini raccolte in questo volume sono come le “figurine di una collezione”, iniziata circa una decina di anni fa.
Forse perché il fotografo è come un collezionista, che va alla ricerca del pezzo mancante, utile a completare un
pensiero, una ricerca, una passione, una personale visione, a volte una ossessione. Ciò che si fotografa a volte non è che
un dettaglio, un piccolo frammento del mondo; il pezzo mancante della collezione, che l’occhio cerca e trova. Forse
questa è un po’ l’essenza dell’atto del fotografare: riportare a casa un pezzo di quel mondo che ci circonda, farlo nostro,
raccoglierlo, catalogarlo, e un domani mostrarlo come oggetto “raro”, di un qualcosa che è stato. La Fotografia, come
testimonianza ma anche memoria.
Questo tipo di progetti solleticano la curiosità intellettuale dell’autore; nascono magari da un paio di fotografie,
scattate più per curiosità che per un vero interesse, ma che una volta sedimentate si rivelano portatrici di messaggi
inizialmente non letti e capiti. Si fotografa quello che tutti noi vediamo, ma su cui non ci soffermiamo. Il fotografare è
anche il “mettere in evidenza”.
Il progetto “Tricolore – non solo una bandiera” è incominciato una decina di anni fa, quando in occasione della giornata
della nascita della nostra bandiera (7 gennaio 1797) il Presidente Ciampi, che tanto la amava, esortava a esporre il tricolore
nelle nostre case, a custodirlo con cura, regalarlo ai figli e, ai sindaci che celebrano un matrimonio, disse che dovevano
donarlo agli sposi. Dopo la vittoria dell’Italia ai Mondiali di calcio del 2006, il tricolore ha incominciato, come sempre
accade in queste occasioni, a campeggiare ovunque, a essere sventolato con orgoglio da tifosi e non solo, della nostra
nazionale. Da quel momento nasce questo progetto, fino al 2011, anno in cui si sono festeggiati i 150 anni dell’Unità
di Italia, e proseguito poi negli anni successivi.
Il Tricolore che è “venuto incontro” all’autore, sotto le più svariate forme, nell’arte, negli arredi urbani, negli oggetti
di uso comune, nel cibo e nell’abbigliamento, ha finito con il diventare il soggetto di questa personale ricerca fotografica;
il vederlo rappresentato, non solo in Italia ma anche all’estero, era riconoscersi come parte di una identità, di una famiglia,
significava unità e appartenenza al nostro paese perché come diceva il Presidente Ciampi, nel tricolore si identifica
il “simbolo moderno di un popolo antico, ricco di cultura, di tradizioni, di arte e di nobiltà d’animo”.
In occasione del primo centenario del Tricolore, il 7 gennaio 1897, in un discorso pronunciato a Reggio Emilia, Giosuè
Carducci sottolineò come nei tre colori della bandiera fossero espressi i valori della identità nazionale: nel verde,
la natura, l’uguaglianza, la libertà, la gioia; nel bianco, la vittoria, la prudenza, l’autorità; nel rosso, l’ardire e il valore.
Esso rappresenta il profondo legame fra gli ideali del Risorgimento, della Resistenza e della Costituzione Repubblicana.
Il Tricolore è il simbolo concreto dell’unità nazionale.
Esposizioni
2017 – Sestino (AR), Palazzo Comunale
2018 – Rufina (FI), Saletta Civica
2018 – Arezzo, Palazzo dei Priori
2022 – Torino, Palazzo Lascaris
2023 – Vercelli, Foyer Salone Dugentesco
2024 – Vogogna (VCO), Castello Visconteo
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