Venticinque immagini che attraversano la città e la sua iconografia;
proposte in una visione personale e ne evidenziano gli aspetti che la caratterizzano.
Per proporla in una versione soggettiva aderente a quello che è il mio pensiero
nei suoi confronti, una sorta di amore critico, mi sono servito di uno strumento
molto semplice, dotato di una lente in plastica, di un solo tempo di otturazione
e privo di controllo della messa a fuoco: ( la Holga).
Ho voluto cancellare apparentemente, attraverso le caratteristiche di questa
fotocamera, i dettagli e le ferite, lasciando alla visione solo gli aspetti connotativi.
In realtà tale artificio è servito come moltiplicatore di significato.
Il mezzo quindi è diventato forma espressiva e pertanto linguaggio comunicativo.
Certo Napoli non è questo né solo questo, anche se in me rimane
nei suoi confronti un sentimento di smarrimento e di rassegnazione.