2022 – Belfast & Derry un passato presente

Nel 2022 i fotografi de Il Terzo Occhio photography hanno puntato i loro obiettivi sui postumi del conflitto nordirlandese, conosciuto in inglese come The Troubles, o  questione irlandese, che è il nome con cui si indica la cosiddetta “guerriglia” che si è svolta tra la fine degli anni Sessanta e la fine degli anni Novanta in Irlanda del Nord e i cui effetti si sono allargati anche all’Inghilterra e alla Repubblica d’Irlanda causando oltre 3000 morti. La questione irlandese ha un significato preciso, che si rifà alla lotta per l’autonomia del popolo.  Fino al 1922, il Regno Unito controllava tutta l’Isola. A seguito di una violenta guerra d’indipendenza, le nove contee, successivamente divenute sei rimasero sotto il controllo britannico. Le altre 26 formano la Repubblica d’Irlanda, oggi conosciuta come Eire. La separazione delle 6 contee dell’Ulster dal resto dell’Irlanda, costituì il punto di arrivo di un secolare processo di insediamento di coloni protestanti britannici. La minoranza cattolica subì condizioni discriminanti sotto il profilo politico, economico e sociale; ciò determinò uno stato di tensione tra le due comunità religiose.

Belfast capitale dell’Irlanda del Nord è tante cose, tra cui la città del Titanic la cui storia è narrata in uno splendido museo. Belfast è principalmente sinonimo di guerra, di terrorismo, di bombe, di morte. Per decenni, infatti, è stata teatro di scontri, violenze, nell’ambito del conflitto nordirlandese, che vide contrapposti cattolici e protestanti, separatisti desiderosi di unirsi con l’Irlanda e unionisti decisi a restare sotto la Corona inglese. Un conflitto letto sui giornali, ascoltato dalle cronache televisive, narrato da film, libri e canzoni. La gente di Belfast, durante i Troubles, ha costantemente vissuto in uno stato di ansia e tensione ed anche oggi, che la situazione è relativamente tranquilla, i problemi settari non sono andati via, soprattutto in determinate zone. Oggi Belfast è visitabile in sicurezza. Ma per comprendere pienamente la storia di Belfast e dell’Irlanda del Nord è necessario visitare i quartieri attorno a Shankill Road e Falls Road. Il primo è abitato prevalentemente da protestanti, filoinglesi, il secondo quartiere è abitato prevalentemente da filoirlandesi, cattolici e fu il quartier generale dell’Ira (Esercito Repubblicano Irlandese) che si batteva per l’indipendenza da Londra e per l’unificazione dell’Irlanda, anche con lo strumento del terrorismo, con bombe e attentati verso i nordirlandesi filoinglesi. I quartieri erano divisi dal “Muro della Pace”, i cui varchi erano presidiati dall’esercito e che serviva per evitare violenze da parte delle fazioni in lotta.  Entrambi i quartieri sono tappezzati di murales che celebrano le rispettive fazioni, i caduti in battaglia, i personaggi chiave della lotta. Personaggi come Bobby Sands, morto in carcere a seguito di uno sciopero della fame. Lungo le strade si notano memoriali che celebrano le vittime. Visitare questi quartieri è come leggere due libri sullo stesso argomento, ma con punti di vista radicalmente diversi.  Ogni quartiere reclama la sua identità contrapposta all’altro. Se nel quartiere inglese le strade e le case sono piene di bandiere del Regno Unito sventolanti, di inni alla Corona inglese, quelle del quartiere irlandese pullulano di bandiere con il tricolore della Repubblica di Irlanda, di inni alla libertà.

Derry/Londonderry è una città con due nomi. I cartelli stradali dell’Irlanda del Nord indicano Londonderry, e spesso dai writers viene cancellata l’iniziale ‘London’, mentre quelli della Repubblica d’Irlanda riportano il nome Derry (Doíre in irlandese). Londonderry resta il nome ufficiale della città e della contea, ma nella vita di tutti i giorni, la gente, indipendentemente dalle convinzioni politiche, tende a chiamarla Derry. I 12 murales dipinti sulle case di Rossville St, nei pressi del Free Derry Corner, sono conosciuti con il nome di People’s Gallery. I murales, che si possono vedere molto bene dalla sezione settentrionale della cinta muraria, furono creati soprattutto tra il 1997 e il 2001, e commemorano gli episodi cruciali dei Troubles, tra cui la battaglia del Bogside, la Bloody Sunday, l’Operation Motorman e lo sciopero della fame del 1981. Le immagini più toccanti sono quelle in bianco e nero, che richiamano volutamente lo stile giornalistico.

Mostre/Exhbitions

2025 – Torino Galleria FIAF 

Emilio Ingenito

Franco Bussolino

Giorgio Veronesi

Pierpaolo Viola

Valerio Bianco